Passata la Seconda Guerra Mondiale, in Italia inizia la ricostruzione degli impianti di diffusione a radiofrequenza e la radio, che nel 1949 assume l’appellativo di RAI (Radio Audizioni Italiane), inizia a diffondersi nelle case degli italiani. “Miei cari amici vicini e lontani, buonasera. Dal Salone delle Feste del Casinò di Sanremo trasmettiamo la prima edizione del Festival della canzone italiana”. Il 29 gennaio 1951 le parole di Nunzio Filogamo che dal Salone delle Feste del Casinò di Sanremo annuncia l’inizio della prima edizione del Festival della canzone italiana riecheggiano dagli altoparlanti sparsi per lo Stivale.
La genesi del Festival
Nel 1948 e 1949 da un’intuizione del compositore Aldo Valleroni, animatore del Carnevale di Viareggio, si tennero nella città toscana le prime due edizioni del Festival della Canzone Italiana, interrotto nel 1950 a causa di problemi economici. L’idea fu colta da Angelo Nicola Amato, direttore delle manifestazioni del Casinò di Sanremo e da Angelo Nizza, conduttore radiofonico, allo scopo di incrementare il turismo sanremese nel periodo di stasi invernale.
L’atmosfera del primo Festival si discostava da quella che attualmente è uno degli eventi più attesi nel mondo musicale italiano. Il costo del biglietto di 500 lire assicurava agli spettatori un posto ai tavoli con consumazione e l’interesse per le canzoni era alquanto basso. A differenza delle cinque serate attuali, la formula iniziale ne prevedeva tre. Alla finale accedevano 10 canzoni votate da una giuria di 7 persone.
La vincitrice della prima edizione fu Nilla Pizzi con “Grazie dei fiori”.
L’era di Mike e Pippo
Dal 1977 Il Festival si trasferisce al Teatro Ariston, iniziando ad assumere le proporzioni e l’importanza che hanno portato la kermesse ad essere punto di riferimento dei gusti musicali degli italiani. Inizia l’epoca di Mike Bongiorno, Pippo Baudo, degli ospiti internazionali ed entra di diritto nella storia della tradizione italiana.
Il ritorno alla normalità
Dopo l’edizione 2021 svoltasi in una surreale atmosfera senza pubblico a causa della pandemia da Coronavirus, il 72esimo appuntamento col Festival di Sanremo che avrà il via martedì 1 febbraio vedrà finalmente una sorta di ritorno alla normalità. Amadeus confermato per il terzo anno consecutivo sarà affiancato da cinque co-conduttrici: Ornella Muti, Lorena Cesarini, Drusilla Foer, Maria Chiara Giannetta, Sabrina Ferilli.
25 i cantanti in gara:
Achille Lauro – “Domenica”
Aka 7even – “Perfetta così”
Ana Mena – “Duecentomila ore”
Dargen D’Amico – “Dove si balla”
Ditonellapiaga con Rettore – “Chimica”
Elisa – “O forse sei tu”
Emma – “Ogni volta è così”
Fabrizio Moro – “Sei tu”
Gianni Morandi – “Apri tutte le porte”
Giovanni Truppi – “Tuo padre, mia madre, Lucia”
Giusy Ferreri – “Miele”
Highsnob e Hu – “Abbi cura di te”
Irama – “Ovunque sarai”
Iva Zanicchi – “Voglio amarti”
La Rappresentante di Lista – “Ciao ciao”
Le Vibrazioni – “Tantissimo”
Mahmood e Blanco – “Brividi”
Massimo Ranieri – “Lettera di là dal mare”
Matteo Romano – “Virale”
Michele Bravi – “Inverno dei fiori”
Noemi – “Ti amo non lo so dire”
Rkomi – “Insuperabile”
Sangiovanni – “Farfalle”
Tananai – “Sesso occasionale”
Yuman – “Ora e qui”
Non resta che attendere il primo febbraio per dare il via a quella che resta nella memoria popolare il simbolo della tradizione musicale italiana.