Written by Mercoledì 3 febbraio alle ore 18 il Caffè Letterario di italiani.it ospiterà Gabriella Cims, un nome che in Italia è legato alle battaglie culturale per la parità di genere in Tv. Gabriella è, infatti, la promotrice della Appello Donne e Media. Anni dedicati a una lotta culturale intensa e profonda perché alla donna venga riconosciuta dignità e rispetto su tutti i mezzi di comunicazione.
Troppo spesso ancora oggi la donna viene bistrattata, sottopagata e la marcia per la parità di genere è lunga. Eppure proprio in questa emergenza covid abbiamo ancora una volta visto donne che non si risparmiano: dottoresse, infermiere, ricercatrici… Ne parleremo all’interno del Caffè Letterario curato da Paola Stranges, editrice di italiani.it, per seguire da vicino quanto sta accadendo.
Donne in prima linea
Bisogna riconoscere che sono stati fatti tanti passi in avanti e sicuramente molti grazie all’impegno di donne come Gabriella che continuano a non arrendersi. Questa crisi economica, conseguenza dell’emergenza sanitaria che ci attanaglia da quasi un anno, secondo la Cims ha colpito profondamente soprattutto le donne e i giovani. L’Italia, ha commentato ancora, “è un Paese straripante di risorse umane eccellenti, anche nella tv pubblica ovviamente, ma che per qualche diabolica alchimia negli ultimi decenni appare avviluppato in una logica al ribasso che contrasta ogni slancio meritocratico”.
Risultato?
In molti lasciano l’Italia mentre la tv ci rimanda immagini che non riconoscono dignità alle donne e al loro lavoro. Il servizio pubblico televisivo, quindi la Rai, non può consentire che ciò avvenga. Tanto più che può contare su laute entrate che arrivano dal canone. Proprio per questo la tv pubblica stipula un apposito Contratto di servizio con cui si impegna col Governo.
Donne e policy di genere
Nel 2010 Gabriella Cimis, in qualità di responsabile dell’Osservatorio sul recepimento della direttiva europea sui Servizi di Media audiovisivi, ha elaborato l’articolato per la policy di genere. Fino a quel momento nel Contratto di servizio Rai non era mai apparsa alcuna previsione sul tema di una rappresentazione plurale dei molteplici ruoli che le donne svolgono nella società e dell’indubbio contributo di crescita che esse danno.
Spot Appello Donne e Media – Plurale Femminile
“Grazie alle migliaia di persone – ha sottolineato la Cims – che hanno aderito al network Appello Donne e Media, riuscimmo a far approvare questa nuova linea”. “Una linea che, negli anni, abbiamo anche contribuito a consolidare e rafforzare, come dimostrano gli articoli sulla policy di genere nell’attuale Contratto”. Ma questo è solo una faccia della medaglia. La vicedirettrice del Corriere della Sera, Barbara Stefanelli, ha indicato che “sotto la copertura di leggi che pure sono profondamente migliorate, sopra le buone intenzioni e le promesse ripetute, ci ritroviamo in mezzo a una pandemia ombra”. Pandemia ombra che “si sta abbattendo sulle donne sempre più uccise, sempre meno occupate, sempre più sole ad affrontare le cure dei familiari, anziani o minori che siano”.
E dunque?
Per la Cims, “non è la censura la soluzione e non farebbe bene alle donne e alla società”.
Cosa occorre allora?
Seguite la diretta live su Facebook del Caffè Letterario di italiani.it. Gabriella Cims parlerà dei suoi progetti e di come trasformare la Rai in un posto più rispettoso e inclusivo per le donne.
