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[CUCINA ITALIANA] La piadina


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Admin
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(@domenicot)
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Registrato: 3 anni fa

https://www.italiani.it/piadina-ricetta/

La piadina ha una storia estremamente antica, e ha sempre accompagnato la vita della Romagna. Si tratta di un cibo povero, semplice che, nei secoli, ha di fatto sfamato un popolo, diventando ai giorni nostri, un prodotto di largo consumo.

La piadina

Già al tempo degli Etruschi, nelle zone dell’odierna Romagna; sono state rinvenute tracce dell’utilizzo di un sostituto del pane fatto con farina grezza, cerali e di forma circolare. Successivamente, anche tra gli antichi Romani ritroviamo la piadina, come elementare forma di pane contadino.

la piadina - piada a mezza luna con ravanelli

Nondimeno, le prime tracce di scrittura della “piada”, risale al 1371; quando nella “Descriptio Romandiolae”, il cardinal legato Anglico de Grimoard, ne descrive così la ricetta: “Si fa con farina di grano intrisa d’acqua e condita con sale. Si può impastare anche con il latte e condire con un po’ di strutto”. Il Cardinale Angelico annota che, tra i tributi che la città di Modigliana, in provincia di Forlì Cesena; doveva pagare alla Camera Apostolica, e figuravano 2 “piade”. Difficilmente si può trovare un cibo così versatile; presentandosi come una focaccia, che si può impastare con vari tipi di farina.

La piadina e Giovanni Pascoli

Nel Medioevo, gli abitanti della Romagna cominciarono a utilizzarla con i cereali poveri per non incorrere nella tassazione che subiva il grano. Questo “pane povero” è così parte della cultura popolare che deve il nome al poeta Giovanni Pascoli. Egli italianizzò la parola romagnola “piè”, introducendola nella modernità, comprensibile a tutti, anche fuori dai confini romagnoli.

Per chi vuole cimentarsi ecco la ricetta

Ricetta piadina:

Basteranno 500 gr di farina 00, circa 220ml di acqua, un cucchiaino di bicarbonato, e circa 80 ml d’olio di oliva extravergine; e infine un pizzico di sale. Su una spianatoia, verseremo la farina 00, il sale, il bicarbonato e amalgameremo il composto. Aggiungeremo l’olio e lavoreremo aggiungendo gradatamente l’acqua tiepida. L’impasto deve risultare morbido e non appiccicoso. Infine dovremo coprire l’impasto con un canovaccio, lasciandolo riposare per 40 minuti. Poi lo riprenderemo, formando cinque o sei palline. Copriremo ancora con un canovaccio; lasciando riposare per circa 10 minuti. Infine prenderemo ogni pallina dandogli la giusta forma; dello spessore di 3 o 4 millimetri. Ora scalderemo una padella antiaderente, cuocendo la piadina per circa 3 minuti. Quando si formeranno le bollicine sulla pasta potremo girarla.

Piada ai quattro formaggi

La definisce il pane nazionale dei Romagnoli, creando un binomio indissolubile tra Piadina e Romagna, rafforzato dall’inventiva con cui viene farcita questa delizia. La piada si può impastare con cerali grezzi, accompagnati, come ai giorni nostri, con dei formaggi a piacere. Ricordiamo che nel secondo dopoguerra in cui non c’era ancora il boom economico; la Piadina Romagnola si consumava largamente sia nelle campagne, sia nelle città.

la piadina - un piada impiattata 

Da allora non è stata più considerata un surrogato del pane; bensì una golosa e versatile alternativa. A partire dagli anni settanta, alle piadine casalinghe si accompagneranno anche quelle di produzione artigianale; create sul posto dai chioschi che iniziano ad aprire sul lungomare, ma anche nei primi laboratori.

Varietà di piadine

La piadina si può farcire con porchetta, pecorino e pomodorini secchi; ma anche ai quattro formaggi filanti; con le zucchine grigliate, con crudo, mozzarella di bufala e rucola, pecorino e pomodorini secchi. Senza dimenticare lo stracchino, il formaggio per eccellenza usato per dare cremosità alle nostra piadine!

fonte foto cleanpngfly.com

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