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Torna in laguna il Venezia Jazz Festival Fall edition, fra più importanti appuntamenti dedicati alla musica jazz sul panorama nazionale e non solo. Giunto alla sua quarta edizione, il Festival vuole essere un caleidoscopio di oltre venti concerti che toccheranno i luoghi della musica più significativi della città. In un mix di sonorità contemporanee e melodie raffinate, dall’elettronica alla musica classica fino all’incontro con gli strumenti etnici delle tradizioni africane e sudamericane. Sconfinando in progetti di contaminazione digitale. Perché, spiega il direttore artistico Giuseppe Mormile, “questo festival vuole rappresentare latitudini e mentalità diversissime che si attraggono in nome della musica e della ricerca di nuove sonorità”. Protagonisti, oltre alla musica, alcuni fra gli artisti più interessanti della scena europea e mondiale.
I grandi protagonisti del Jazz internazionale negli spazi della musica di Venezia
Ai nastri di partenza, dopo l’anteprima del pianista Omar Sosa e il concerto di Chiara Luppi dedicato a Aretha Franklyn, il chitarrista tedesco Joscho Stephan l’8 ottobre al Laguna Libre. Si tratta di uno dei massimi interpreti contemporanei della musica Gipsy Swing, lo stile nato negli anni ’30 grazie al pionieristico e leggendario chitarrista jazz Django Reinhardt. Ma la rassegna toccherà tante altre sedi, sia in laguna che a Mestre. A cominciare dall’Auditorium Lo Squero nell’isola di San Giorgio che il 22 ottobre ospiterà Ard’uo, combinazione strumentale con pochissimi precedenti per Stefano Cocco Cantini (sax tenore e soprano) e Antonello Salis (pianoforte e fisarmonica), tra gli artisti più eclettici e carismatici della scena internazionale. Un concerto che spazierà dal jazz alla musica popolare, tra improvvisazione e melodia. Sempre qui, il 15 ottobre, appuntamento con il violoncellista sudafricano Abel Selaocoe.
Alle Sale Apollinee del Teatro la Fenice il 30 ottobre suonerà il celebre pianista dell’Azerbaigian Isfar Sarabski, con il suo jazz dalle influenze sia folk che classiche. Una rara occasione per ascoltare colui che è considerato uno dei più grandi pianisti orientali. Senza dimenticare il concerto, il 6 novembre, di Ferdinando Romano, contrabbassista e compositore, “Miglior Nuovo Talento Italiano” nel Top Jazz di Musica Jazz 2020.
Joe Lovano e Marcin Wasilewski al Teatro Toniolo
Impossibile elencare tutti gli appuntamenti di questo Festival che toccherà anche il Teatro Toniolo di Mestre dove si esibiranno il 2 novembre il sassofonista statunitense Joe Lovano e il trio polacco di Marcin Wasilewski . E’ questo uno degli eventi più attesi della rassegna. Musica Klezmer il 4 novembre allo Splendid Venice Hotel, per immergersi nel fascino della musica Klezmer con le sue sonorità tipiche del mondo ebraico dell’Europa orientale. Protagonisti saranno i Minimal Klezmer. Quattro giovani musicisti accomunati da una formazione musicale classica che ha trovato i suoi spazi in una grande e fatale passione per la musica Klezmer. Appuntamento interessante, al Laguna Libre il 12 novembre, con le tradizioni, le leggende e i misteri della Sardegna nella musica dell’eclettica compositrice Zoe Pia.
Il 14 novembre il Festival si chiude al Museo M9, a Mestre, con la rimusicazione dal vivo per sax e live electronics di Marco Castelli del film muto del 1911 “L’Inferno”. Primo kolossal del cinema italiano, viene qui presentato con la colonna sonora dal vivo. Rendendo ancora più emozionante la visione della pellicola e contemporaneamente conferendole una sorprendente modernità.
Il programma completo della rassegna su www.venetojazz.com
Per l’accesso a tutte le serate è obbligatorio il Green Pass.
