Tartarughe Caretta Caretta

Si attende poi la nascita delle tartarughine, che nei primi momenti della vita; hanno le più alte difficoltà e sovente in poche sopravvivono, riuscendo a raggiungere il mare aperto. Non si sa bene cosa spinga una tartaruga a scegliere una determinata spiaggia; poiché talvolta l’arenile prescelto è molto affollato e vicinissimo ai centri urbani. In ogni caso, bisogna dare una mano alla natura.

Orbene, la bella notizia della dischiusa a Terracina è stato un vero evento. Tutto è accaduto presso lo stabilimento “Onda Marina”, dove si sono schiuse le uova; che erano state deposte quasi due mesi fa dalla “testuggine mamma”. Il lieto e sospirato evento c’è stato nella serata di domenica,; tra la trepidazione e lo stupore generale. Sono circa 32 le piccole tartarughe che, dopo le 20 di domenica; al buio, dopo il tramonto, quando la sabbia si raffredda molto.

Deposizione uova di tartaruga marine

Tutte le micro testuggini sono mano a mano uscite tutte dalla sabbia. E’ sempre questo il momento critico; perché moltissime neonate, sono preda di animali predatori, Solo in poche riescono a raggiungere il mare aperto. E’ come se ci fosse come un istinto, un radar che le guida al buio verso la battigia; per guadagnare l’acqua e andare via lontano. La magnificenza della natura le porta poi a tornare molto tempo dopo a loro volta; a depositare le loro uova; ma molto, molto tempo dopo.

Alla nascita le tartarughe sono state misurate e analizzate e poi sono state silenziosamente e discretamente viste prendere la via del mare nel corridoio naturale era stato predisposto per loro. L’iter non ha avuto il minimo intoppo, anzi, egregio è stato il lavoro degli operatori di Tartalazio; ovvero della Rete regionale del Lazio per il recupero, soccorso, affidamento e gestione delle tartarughe marine.

TartaLazio cura le Tartarughe Caretta Caretta

E’ stato anche possibile assistere all’eccezionale evento, da parte di molte persone comuni; tutti stupiti e silenziosi. Erano  presenti anche le autorità locali, come il sindaco di Terracina Robarta Tintari e l’assessore Emanuela Zappone. Quindi dopo due mesi circa dal momento della deposizione; sono venute alla luce 32 piccole tartarughine Caretta Caretta, ben note nel Mediterraneo. Tuttavia ora attendiamo anche  rimaniamo in attesa; a ragion veduta che altre testuggini vengano sul litorale pontino a deporre i prezioso “carico”.

Le uova devono essere tempestivamente individuate, affinché non diventino preda di uccelli rapaci, serpenti o roditori. Certamente la natura deve fare il suo corso, tuttavia la tartaruga Caretta Caretta ha vita molto difficile; basti pensare alle plastiche scambiate per meduse che ingoiano, come molta altra plastica che ingeriscono. Ragion per cui, un ringraziamento speciale va agli esperti di TartaLazio che coordinano tutto l’iter delle uova, fino alla schiusa.

Spiagge di Terracina

Inoltre non si potrebbe fare tutto senza il prezioso aiuto dei volontari che donano moto tempo prezioso,  contribuendo alle attività di monitoraggio e alla riuscita di questi meravigliosi eventi naturali. Non tutte le uova si sono aperte all’unisono, poi verranno alla luce altre “bimbe”.

Intanto le prime immagini dell’evento che qui linkiamo, sono state postate sul Facebook del Circolo Legambiente Terracina – Pisco Montano. E’ stato TartaLazio che ha coordinato il progetto scientifico e ai Tartawatchers del Circolo Legambiente Terracina – Pisco Montano; che insieme ad altre associazioni ambientaliste collaborano al monitoraggio delle deposizioni.