notification icon
itNoi applicazione
Tutto il meglio di Noi italiani.it sul tuo telefono
Installa

Forum

[SCOPRI L'ITALIA] I...
 
Condividi:
Notifiche
Cancella tutti

[SCOPRI L'ITALIA] Il borgo di Fornelli, la città dell’olio e delle sette torri


(@domenicot)
Membro Admin
Registrato: 3 anni fa
Post: 480
Topic starter  

https://www.italiani.it/borgo-fornelli-molise/

Chiunque voglia esplorare dei magnifici borghi italiani non può escludere dalla propria lista Fornelli. Si trova in Molise, nella provincia di Isernia, noto anche come il paese delle sette torri. Qui è possibile ammirare una delle cinte murarie medievali meglio conservate di tutta la regione. Spazio inoltre a un impianto urbanistico ottimamente sviluppato, che ricalca quello originario.

È facile organizzare una visita nel centro storico, considerando come esistano tre profili urbani connessi tra loro. I primi due sono i più antichi e comprendono la Chiesa Madre, il Palazzo e le sette torri. Il terzo, di origine più moderna, si estende invece fino a valle. Lo storico borgo offre una cornice paesaggistica splendida, con ulivi tutt’intorno. Qui si produce un olio fruttato dall’eccellente qualità, tra i più apprezzati del Molise.

Fornelli storia

Fornelli sorge nei pressi del confine con il Lazio, a 530 metri d’altezza rispetto al livello del mare. Inserito nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia, guarda tutti dall’alto del colle su cui è poggiato. Intorno campi coltivati, boschi e fossati. Ha inoltre il marchio Città dell’Olio, data l’eccellenza di olio prodotta nelle campagne circostanti.

Il nome potrebbe derivare da un forno per la produzione di laterizi cotti. Questo pare fosse in antichità al servizio della badia di San Vincenzo. La prima volta che il borgo viene citato in alcuni documenti è nell’891. Secondo alcuni sarebbe stato edificato nel IX secolo.

Vista dal borgo Fornelli

In origine pare fosse presso il fiume Vandra, prendendone il nome. Non è dato sapere perché abbia cambiato poi ubicazione e la denominazione. Era una baronia dotata di mulino e frantoio. Nel corso dei secoli è passato sotto molti feudatari. Dal 1433 al 1525 ci fu la famiglia Pandone e nel 1656 dovette patire la peste. Ha inoltre subito danni a causa di numerosi terremoti. Il più recente nel 1984.

Fornelli cosa vedere

Il borgo di Fornelli è ricco di elementi architettonici di grande rilevanza, a partire dalla Chiesa di San Michele Arcangelo, consacrata nel 1746. Da ammirare il suo campanile del 1738 e le tre tele del Settecento, così come una statua di San Michele. Passeggiare per questo paesino medievale vuol dire lasciarsi cullare da un’atmosfera passata. Vi sono antiche case in pietra in ogni dove, tra le quali è possibile scorgere la chiesa di San Pietro Martire.

Quest’ultima ha subito ingenti danni a causa del terremoto degli anni ’80, ma vede ancora intatto il portale rinascimentale e le decorazioni dell’altare barocco. Impossibile mancare una visita al Palazzo Baronale, così come alle Porte. Si fa riferimento spesso a Fornelli come al paese delle torri. Ve ne sono sette in tutto, risalenti al periodo normanno e angioino. Da ammirare inoltre il Palazzo Baronale, come detto. Questo va a ricalcare la pre esistente struttura del castello Longobardo. Sono inoltre ancora visibili tre porte, la principale, che consentiva l’accesso al borgo, la Porta Castello e la Porta Nova.

Cosa mangiare

L’olio è il principale prodotto tipico di Fornelli, nota anche come città dell’olio. Circondata da ulivi, produce un olio molto leggero e fruttato. Tutto ciò è di grande rilevanza per l’economia locale. Nel territorio si trovano anche tartufi, così come in altre aree del Molise. Sono infine coltivati legumi in via d’estinzione lungo il Vandra.

Vi è infine un piatto da provare a ogni costo. Sono i taccunell e fasciuel, ovvero una pasta senza uova, tagliata a quadratini e condita con aglio, fagioli e soffritto d’olio. Si aggiungono gli sciur c coccia, fior di zucchine in pastella fritti, e i r’ suffritt, interiora o frattaglie di agnello fritte con patate e peperoni. Se doveste avere ancora fame, consigliamo casc’ e ova, fegato di capretto con uova e formaggio.

Fonte fotografie: Gianfranco Vitolo CC BY-SA 2.0


   
Citazione
Tag argomenti
Condividi: