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[SCOPRI L'ITALIA] La cattedrale di Sezze di Santa Maria, antica e mistica


(@domenicot)
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https://latina.italiani.it/la-cattedrale-di-sezze/

La cattedrale di Sezze, ovvero la basilica concattedrale di Santa Maria; è inoltre dal 1986, concattedrale della diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno. Inoltre, la cattedrale chiesa-madre di Sezze e della sua diocesi, in considerazione della sua antichità e dei suoi pregi artistici; è stata dichiarata monumento nazionale con regio decreto di Vittorio Emanuele III del 21 novembre 1940.

La cattedrale di Sezze

Secondo alcuni storici, sul luogo dell’attuale tempio cristiano, nel corso del III-IV secolo c’era eretta una prima chiesa dedicata a san Luca evangelista. Al riguardo, secondo la tradizione locale, il santo è stato l’evangelizzatore della città e anche il fondatore della prima comunità cristiana locale.

La cattedrale di Sezze - La facciata esterna della chiesa
fonte foto – Facebbok – La semicroma

Certamente secondo i documenti storici, sappiamo che l’attuale cattedrale nasce nel XIII secolo sul luogo di una preesistente chiesa romanica. Quest’ultima parzialmente distrutta dalle fiamme di un incendio nel 1150. Possiamo vedere inoltre, una lapide nella chiesa che ricorda la sua dedicazione avvenuta il 18 agosto dell’anno 1364 ad opera di fr. Giovanni da Sora; episcopus Terracinensis et Setinus. Tra corsi e ricorsi storici arriviamo alla metà del XVI secolo, con nuovi lavori, per via dello sviluppo demografico. Il vescovo Luca Cardino verso la fine del 1500 provvide ad un radicale restauro dell’edificio, che alterò in modo significativo la sua architettura originaria.

Luoghi di culto setini

Di fatto la chiesa risulta in qualche modo capovolta e dove prima c’erano le absidi, con apertura di nuovi ingressi. Lungo le navate laterali e sul nuovo transetto si costruirono sette cappelle e il nuovo grande battistero. Negli anni che seguirono, sul nuovo altare maggiore si collocò un baldacchino barocco in legno; eseguito nel 1673 da Antonio Petrone, un intagliatore abruzzese attivo a Roma.

La cattedrale di Sezze - interno della cattedrale con il portone d'ingresso
fonte foto – Facebbok – Giovanni Coluzzi

Il baldacchino di fatto è ispirato fortemente a quello più famoso della basilica vaticana di San Pietro. Il rosone è quello originale ed è visibile nella facciata posteriore della cattedrale; sull’attuale parete di fondo dell’abside maggiore. Gli ultimi lavori riguardanti la cattedrale di Sezze risalgono al periodo 1968-1972; a cura della sovrintendenza statale, con le provvidenze della Cassa per il Mezzogiorno. L’interno della cattedrale è a tre navate scandite da pilastri, con volta a vela nella navata centrale, e volte a crociere in quelle laterali.

San Lidano e la Cattedrale di Sezze

Dello stesso autore del baldacchino è l’imponente statua lignea di San Lidano, patrono della città; collocata in una nicchia settecentesca lungo la parete di fondo dell’abside, risalente alla fine del secolo XVIII. Lungo le pareti c’è il coro dei canonici del 1731 dell’intagliatore tedesco Enrico Breninch; danneggiato nel 1969 per far posto ad un organo “Fedeli” dono di papa Paolo VI e proveniente dalla Villa pontificia di Castel Gandolfo.

La cattedrale di Sezze - Duomo Di Sezze in una foto antica

Il coro è stato poi restaurato e ricollocato al suo posto nel 2013. Risale invece al 1734 la decorazione dell’altare maggiore, edificato a ridosso del baldacchino e sovrapposto al sepolcro di san Lidano. Di fianco alla cappella dell’abside, sulla sinistra c’è la cappella del Santissimo Sacramento; decorata da un altare ligneo del secolo XVII. Mentre sulla destra c’è la cappella del Ss.mo Salvatore o del coro d’inverno dei canonici.

San Carlo da Sezze

Una delle cappelle laterali, già dedicata alla Madonna degli orfani il cui quadro è del 1602, è stata dedicata nel 1962 a san Carlo da Sezze; canonizzato da papa Giovanni XXIII nel 1959. All’interno in una nicchia, vi sono i resti del venerabile francescano fra Bonifacio, traslati nel 1999. Infine, con un decreto della Congregazione per i vescovi del 30 settembre 1986, la Cattedrale ha assunto la denominazione di con cattedrale. In precedenza era stata decorata da papa Benedetto XIII del titolo di basilica minore, concessione rinnovata nel 1807 dal capitolo di San Giovanni in Laterano.


   
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