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[SCOPRI L'ITALIA] San Giovanni in Persiceto rinasce grazie ai murales


(@domenicot)
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https://www.italiani.it/san-giovanni-persiceto-murales/

Un tempo, piazzetta Betlemme era l’angolo più degradato di San Giovanni in Persiceto. Ora, è il cuore coloratissimo di questo paese della provincia di Bologna. Una cittadina che somiglia ad un borgo e che, proprio per i suoi murales, è diventata un’imprescindibile tappa per chiunque passi di qui.

I murales di San Giovanni in Persiceto

Agli inizi degli anni Ottanta, il comune di San Giovanni in Persiceto decise di organizzare una manifestazione di cinema comico proprio nell’allora malconcia piazzetta Betlemme. Tuttavia, le case che s’affacciavano sulla piazza avevano mura stinte e scrostate. Così incaricò di dipingerle Gino Pellegrini. L’artista vicentino era un nome noto a Hollywood, per i suoi lavori in veri e propri cult come “Mary Poppins”, “Il pianeta delle scimmie”, “2001 Odissea nello spazio” e “La spada nella roccia”. Pellegrini scelte di rivitalizzarle con la tecnica del trompe-l’œil, rappresentando scene di vita campestre, animali della fattoria, frutti e ortaggi che ingannano l’occhio. Fu così che piazzetta Betlemme venne ribattezzata “piazzetta degli Inganni“.

 San Giovanni in Persiceto - I murales della piazzetta Betlemme
I murales della piazzetta Betlemme – foto tratta dalla pagina Facebook del Comune di San Giovanni in Persiceto

Ai bambini di tutte le età“: questa la dedica che Pellegrini ha lasciato. Perché, in effetti, la sua pittura è fatata e sognante. Ha colori delicati, che paiono tratti da un libro di favole. E non è l’unico motivo per cui San Giovanni in Persiceto pare un paese a misura di bambino. “Città dello Spillo – Carnevale storico“, si legge sul cartello che annuncia la città (“spillo” sta per “spel”, un termine ottocentesco che sta ad indicare “que’ giuochi che si fanno ne’ spettacoli“). Ogni anno, dal 1874, si festeggia qui un Carnevale che ha per protagonista Bertoldo, il personaggio creato da quel Giulio Cesare Croce di professione cantastorie che proprio a San Giovanni in Persiceto nacque. Durante la domenica degli spilli sfilano i carri davanti al paese alla giuria, mentre la domenica successiva si tengono le premiazioni.

Non solo piazzetta Betlemme: tutto ciò che c’è da vedere

Non ci sono solo i murales, a San Giovanni in Persiceto: recandosi presso la centrale piazza del Popolo, è possibile ammirare la seicentesca chiesa della Collegiata di San Giovanni Battista, il Palazzo Comunale e il Teatro Comunale. Piazza Garibaldi ospita invece la Chiesa della Madonna della Cintura col suo oratorio, e il Palazzo S.S. Salvatore d’origine settecentesca. L’edificio più caratteristico dell’intero paese è però il Palazzaccio (o Casa dell’Abate), con quell’aspetto tipico che caratterizza gli edifici medievali del bolognese.

San Giovanni in Persiceto - murale su casa 

Poco distante da lì, la chiesa di sant’Apollinare è una gemma architettonica che esisteva già nel Trecento. Se poi ci si spinge poco fuori, ecco il castello della Giovannina con gli affreschi del Guercino, il Chiesolino (emblema dell’architettura neoclassica d’inizio Ottocento) e Ca’ Granda. Ma, a San Giovanni in Persiceto, c’è spazio anche per la gastronia. Qui la cucina è quella tipica di Bologna: tortellini, tagliatelle al ragù, bolliti, salumi. E poi i savoiardi di Persiceto, perfetto souvenir di una gita in città. Realizzati con uova e zucchero, sono tra i prodotti agroalimentari tradizionali dell’Emilia Romagna.

Foto in evidenza tratta dalla pagina Facebook del Comune di San Giovanni in Persiceto


   
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