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[SCOPRI L'ITALIA] Tra le 10 grotte più importanti del mondo c’è la Grotta Zinzulusa


(@domenicot)
Membro Admin
Registrato: 3 anni fa
Post: 480
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https://www.italiani.it/grotta-zinzulusa-salento/

Nel cuore del Salento, tra Castro e Santa Cesarea Terme, c’è una grotta naturale che è un vero gioiello. Grotta Zinzulusa, questo il suo nome, è tra le dieci grotte più importanti del mondo. Nel 1999 il Karst Waters Institute (KWI) l’ha inserita tra i 10 sistemi carsici mondiali a maggior rischio, motivo per cui il sito è sottoposto a tutela. Per la sua bellezza, ma anche (e soprattutto) per la sua biodiversità.

Grotta Zinzulusa, storia e leggende

Grotta naturale costiera, la Grotta Zinzulusa appartiene al genere dei laghi anchilliani (termine che deriva dal greco ankhialos, vicino al mare). Il suo nome rimanda al termine dialettale zinzuli, stracci, e al fatto che dal suo soffitto le formazioni carsiche pendono come fossero degli stracci stesi. Qual è la storia del sito? È una storia antichissima: pare che si sia formato addirittura nel periodo del Pliocene, tra cinque e due milioni d’anni fa, sebbene il primo a citarlo sia stato Antonio Francesco del Duca, vescovo di Castro, in una lettera del 1793. Aperta al pubblico dal 1957, la gotta riceve circa 100mila turisti l’anno nei suoi 150 metri iniziali (gli unici accessibili).

Non solo storia: la Grotta Zinzulusa è anche oggetto di un’affascinante leggenda. Si racconta infatti che vicino al luogo vivesse il Barone di Castro, ricchissimo e malvagio, che fece morire di dolore la moglie e che vestiva la figlia di soli stracci (preferendo accumulare ricchezze anziché comprarle dei vestiti). Un giorno, una fata si mostrò a quella bimba sempre sola e triste. Le regalò uno splendido vestito, e ruppe in mille pezzi i suoi stracci che si posarono sulle pareti della grotta fino a pietrificarsi. Da qui il nome di Grotta Zinzulusa. Il Barone fu invece lanciato nell’acqua sottostante, creando sul fondale un buco d’acqua infernale (l’odierno laghetto Cocito).

Come visitare la grotta

La Grotta Zinzulusa può essere raggiunta a piedi, dal centro di Castro, oppure salendo su un’imbarcazione al porto di Castro Marina. Aperta tutto l’anno, gli orari d’accesso dipendono dal periodo (in estate si può accedere al sito dalle 9.30 alle 19.30, e il biglietto costa 6 euro per gli adulti e 3 per i bambini). L’unica zona accessibile sono i primi 150 metri della grotta: tutto il resto, per via delle parziali inondazioni, è chiuso al pubblico ma è casa di biodiversità.

L’ingresso della grotta è pieno di stalattiti e stalagmiti. Percorrendo il “corridoio delle meraviglie” si raggiunge un lago d’acqua cristallina, soprannominato “Trabocchetto”. La cripta, chiamata anche Duomo, ha pareti lisce alte fino a 25 metri, un tempo casa di centinaia di pipistrelli. Il fondo, che ospita il leggendario Cocito, è la parte più lontana che della Grotta Zinzulusa si può esplorare.

Fonte fotografia in evidenza tratta da Wikipedia – credit Shaw – CC BY-SA 3.0


   
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