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[TRADIZIONI] La notte dei Cucibocca a Montescaglioso aspettando la Befana


(@domenicot)
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Registrato: 3 anni fa
Post: 480
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https://matera.italiani.it/scopricitta/la-notte-dei-cucibocca-a-montescaglioso-aspettando-la-befana/

La notte dei Cucibocca, ovvero quando tra il 5 e il 6 gennaio si rispolvera un’antica leggenda a Montescaglioso.

La notte dei Cucibocca

Ogni anno al borgo, si rievoca la leggenda dei Cucibocca, con l’appuntamento che attrae anche molti turisti. E’ l’Epifania, quella notte un po’ magica in cui coloro i quali amano rispolverare miti leggende e storie antiche si tuffano in una realtà tutta lucana, che ricorda un po’ Halloween. Non pochi credono ancora che talune anime tornino per una notte e lo facciano per bussare ad ogni uscio, per chiedere buon cibo e del buon vino. La visita dei Cucibocca è la leggenda di figure ancestrali dalle lunghe barbe bianche vestite di scuro.

La notte dei Cucibocca - Montescaglioso in una veduta 
Montescaglioso (Wikipedia – Giuliano Buompastore – CC BY-SA 4.0)

Nel tempo qualcuno le ha pure adottare come maschere di Carnevale con un certo successo. Secondo la tradizione, si tratta di  una notte molto particolare quella che, tra il 5 e il 6 gennaio, si svolge solo a Montescaglioso. A quanto pare l’antico borgo apre letteralmente le porte alle anime del Purgatorio.

Cucibocca girovaga di notte 

Leggende lucane

Nella fredda notte dell’Epifania le anime dei morti tornerebbero a bussare alle case dei vivi, quelle dove avevano vissuto prima di passare a miglior vita. Chiederebbero vino e cibo, spaventando la gente. Secondo i racconti, infatti, queste anime oscure, si muoverebbero tutte insieme in un gruppo compatto tra i vicoli del paese. Sono tutti abbigliati e coperti con un grande tabarro un enorme cappellaccio di paglia e canapa. Hanno tutti una folta capigliatura scomposta e una barba lunghissima e biancastra.

La notte dei Cucibocca - foto di alcuni figuranti 
I Cucibocca

Il loro volto è misterioso, celato, e gli occhi non si vedono affatto. Tutte le figure del gruppo hanno una grossa cesta, una lanterna e perfino un grosso ago da calzolaio. Infine portano tutti al piede una grossa e pesante catena. Secondo la leggenda, è il rumore dello sferragliare ad anticipare il loro arrivo. Un tempo, terrorizzati da queste figure inquietanti, i bimbi andavano di corsa a dormire.

La Befana

Questi “loschi figuri”, non erano altro che gli ambasciatori della Befana. Al riguardo, una volta messi i piccoli a letto, la simpatica vecchina poteva tranquillamente entrare nelle case e lasciare dolci e leccornie nelle calze. Ancora oggi, disposizioni anti-Covid permettendo, molti curiosi e turisti cercano di vivere questa tradizione per i vicoli dell’antico borgo lucano. Si tratta di una vera e propria rievocazione, quella della notte che precede l’Epifania.

Cucibocca e i nove Bocconi 
La tavola imbandita per i Cucibocca

Quando c’è il passaggio di queste ancestrali figure, si richiede silenzio, accrescendo il fascino di quest’evento così particolare. Piatti tipici del territorio, vino locale e la musica degli zampognari contribuiscono a creare l’atmosfera misteriosa della notte dell’Epifania. Siamo nel Parco della Murgia materana per un appuntamento decisamente suggestivo. Inoltre, il nome Cucibocca, secondo un’altra leggenda, si legherebbe alla fine dell’abbondanza legata al periodo di Natale. Secondo la tradizione, il rituale dei “nove bocconi dei Cucibocca”, infatti, sarebbe il viatico verso la Quaresima.

(Foto Facebook – Rocco Giove/Basilicata turistica- La notte dei Cucibocca di Montescaglioso)

 


   
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