Written by Quando si parla di moda italiana nel mondo, uno dei nomi più celebri è quello di Giorgio Armani. Lo stilista e imprenditore italiano fondatore dell’omonima azienda, è divenuto, nel corso degli anni, celebre nel mondo.
Da Piacenza alla conquista del mondo
Giorgio Armani nasce a Piacenza l’11 luglio 1943. Nel 1949, insieme alla famiglia, si trasferisce a Milano. Qui dapprima si diploma al liceo “Leonardo Da Vinci” nel 1953 e poi si iscrive alla facoltà di Medicina della statale, ma interrompe gli studi per l’esercito.
Dopodiché inizia a lavorare per la Rinascente come commesso, fino al 1965, quando Nino Cerruti lo assume per rinnovare la moda del marchio Hitman. Ed è così che nel 1974 crea la sua linea Armani by Sicons. Fonda l’azienda nel 1975 insieme al compagno di vita Sergio Galeotti e nello stesso anno lancia la sua prima collezione. Armani ha non solo fondato una catena di boutique in tutto il mondo, ma ha lanciato nel 2002 una linea di occhiali, poi una linea di profumi e nel 2013 ha sostenuto gli stilisti emergenti prestando il suo teatro Armani come location per le sfilate. Lo scorso anno si è aggiudicato il premio per La Moda Veste la Pace, assegnatogli dall’African Fashion Gate per la sua attenzione verso le problematiche relative alla salvaguardia e al rispetto dell’ambiente e del mondo animale.
Lo stile di Giorgio Armani
Armani è senza alcun dubbio un genio dell’alta moda. Lui, che si avvicina alla moda solo per motivi di lavoro continua a tenere alto il nome dell’Italia nel mondo in fatto di stile. La sua produzione, elegante e di classe, spazia tra abiti dallo stile diverso, ma tutti accomunati dalla cura dei dettagli. Il suo stile predilige i tagli nitidi; a caratterizzare invece la sua produzione è il celebre blu- Armani e colori che vanno dal beige ai più classici (e al contempo intramontabili) bianco e nero. Tra i capi che sono divenuti un vero simbolo dell’italian-style ci sono le giacche che Armani rivisita, spostando i bottoni ed eliminando i supporti interni. Ad ispirare lo stilista italiano sono anche la cultura orientale e l’art déco: questi stili sono rintracciabili nella sua collezione Armani casa.
Non solo passerelle…
Lo stilista ha inoltre disegnato costumi di scena per il cinema, come per esempio quelli di Christian Bale (Bruce Wayne) per il film “Il cavaliere oscuro”; o ancora, ha vestito Leonardo Di Caprio in “The Wolf of Wall Street”. Armani ha anche disegnato la divisa del Piacenza Football Club 1919, del Chelsea e della nazionale di calcio inglese. Infine, disegna personalmente molti degli abiti della cantante Alexia, sposata con suo nipote Andrea.
Armani e l’emergenza Coronavirus
Lo stilista italiano si è contraddistinto nel corso dell’emergenza Coronavirus donando 2 milioni di euro agli ospedali in difficoltà e creando dei camici monouso. Non solo maestro di stile, ma anche un uomo dal cuore grande! (Cristina Scevola)
