Written by Il 20 maggio è la Giornata mondiale delle Api 🐝. Questo insetto, meraviglioso e prezioso, è fondamentale per tutto l’ecosistema. L’Italia sta facendo molto per tutelare le api e anche tutto l’indotto degli apicoltori.
Si tratta di piccoli imprenditori che stanno cercando faticosamente di mantenere la loro attività nonostante il calo della produzione di miele. 🍯
A frenare il nostro mercato è la concorrenza estera ma anche fattori climatici.
Nella Giornata delle Api si vuole soprattutto richiamare l’attenzione su queste problematiche. L’obiettivo è spingere verso una maggiore tutela del settore per arginare la perdita della biodiversità.
Il governo italiano a difesa del settore ha firmato il 31 Marzo un provvedimento che accoglie la Direttiva Ue 2021 sugli insetti impollinatori.
Per il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, si tratta di “un ulteriore incentivo alla tutela di questi insetti così preziosi per il mantenimento del nostro patrimonio di biodiversità, e la cui sopravvivenza è messa seriamente a rischio dai cambiamenti climatici, e dai fenomeni legati all’inquinamento ambientale”.
Sapete quante esplorazioni floreali ci vogliono per produrre 1 Kg di miele?
Almeno 4 milioni.
Nel 2020 la produzione italiana di miele è stata di 17 mila tonnellate, secondo i dati forniti da Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare). Un dato al di sotto della capacità produttiva, ma in crescita del 13% rispetto al 2019.
Ai primi posti in Italia per produzione di miele troviamo il Piemonte, la Toscana e l’Emilia Romagna.
Il nostro Paese è leader del settore e si piazza al quarto posto in Europa – dopo Spagna, Romania e Polonia – con oltre 1,6 milioni di alveari.
