La 500 vide la luce a Torino il 2 luglio del 1957. Il progetto di realizzare “la piccola grande Fiat” fu affidato a Dante Giacosa ed aveva l’intento di offrire un’auto ancora più piccola ed economica della Fiat 600. In breve tempo la 500 diviene un vero e proprio stile di vita, un’icona della storia dell’automobile che rispondeva alle esigenze della maggior parte degli italiani di avere un’auto piccola e con bassi costi di gestione. Il motore da 479cc bicilindrico ha una potenza di 13 cv e raggiunge gli 85 kmh. Inizialmente venne lanciata con un costo di 490.000 lire, circa 13 stipendi di un operaio dell’epoca.
Un successo che tardò a venire
Inizialmente la 500 venne accolta dal pubblico in modo abbastanza tiepido, poichè all’epoca l’importanza e la bellezza di un’auto veniva giudicata in riferimento alle cromature e la piccola di Fiat era alquanto spartana, con le sue ruote prive di borchie, i fari incassati senza cornice e la carrozzeria priva di dettagli di spicco. A poco tempo dal lancio la Fiat cerca di correre ai ripari, progettando l’uscita di due nuove versioni: la “Economica”, con un prezzo ribassato a 465.000 lire e la “Normale”, quest’ultima con due cavalli in più e migliorata nei dettagli.
Un mito tutto italiano
Nel tempo la 500 ha rapito il cuore e le abitudini degli italiani, diventando icona pop e oggetto di culto per collezionisti di auto ed appassionati di corse, nelle quali ancora oggi la piccola di Torino riesce a dare spettacolo. Anche in versione moderna è molto diffusa soprattutto tra i giovani, diventando per molti neopatentati il primo passo verso la libertà di spostamento.