Tra i giornali che sicuramente possono raccontare la storia dell’Italia e degli Italiani uno è sicuramente L’Avvenire d’Italia.
Ci fa, quindi, molto piacere annunciarvi che presto tutto il patrimonio che va dal 1896 al 1968 sarà completamente digitalizzato.
Questa ampia operazione è stata possibile grazie all’Archivio Arcivescovile di Bologna, sostenuto finanziariamente dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e dai fondi dell’8 per mille.
Adesso basterà aprire il link https://avvenireitalia.archivio-arcivescovile-bo.it per avere accesso alla collezione completa di tutti i quotidiani.
Parliamo del più importante quotidiano cattolico di inizio ‘900, fondato da Giovanni Acquaderni e chiuso nel 1968, due giorni dopo il primo numero di ‘Avvenire’ nato dalla fusione con ‘L’Italia’ di Milano.
Il giornale nacque all’interno del movimento cattolico dell’Opera dei Congressi. I due promotori furono il bolognese Acquaderni e il ferrarese Giovanni Grosoli Pironi appoggiati dall’arcivescovo di Bologna, cardinal Domenico Svampa. Il primo direttore fu il marchese Filippo Crispolti.