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Michela Caldara di itQatar: la mia vita tra Al Jazeera e la cucina italiana

Continuiamo a presentare alla community i blogger che fanno parte del network di italiani.it. Spesso si tratta di gente che ha lasciato l’Italia per andare a vivere all’estero. E’ questo il caso di Michela Caldara, coordinatrice di itQatar. Ecco cosa ci racconta.

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Sono arrivata in Qatar nel 2005, seguendo mio marito che aveva ricevuto una proposta di lavoro. Qui ho incontrato, per caso, una ex collega che mi ha informato di nuove opportunità per figure professionali come la mia. Ho, quindi, preso la decisione di lasciare il mio lavoro in Italia. Da 16 anni sono in Qatar dove mi occupo di programmazione televisiva e lavoro per Al Jazeera English, canale tv di news.

Michela Caldara, coordinatrice di itQatar

L’Italia mi manca sempre. Ho cercato di darne un’idea oltre i soliti cliché. Bisogna far conoscere il nostro Paese a chi viene da fuori.  Il turismo genera lavoro ed economia. Non bisogna svendere le proprie risorse. Lavorando in un ambiente internazionale, mi è spesso capitato di dare informazioni sul nostro Paese a colleghi che andavano in vacanza in Italia. Mi chiedevano indicazioni soprattutto su cosa vedere o dove andare a mangiare. All’estero spesso si ha un’idea della cucina italiana non veritiera. Si pensa erroneamente a una cucina di tipo italo-americana che non ha niente a che vedere con la nostra tradizione.

itQatar
Dal profilo Instagram di Michela @ladymarmaladedoha

All’ennesima richiesta di ricetta della “pasta Alfredo”, che neanche io conoscevo, ho deciso d’iniziare a scrivere in inglese creando il mio account Instagram @ladymarmaladedoha (https://www.instagram.com/ladymarmaladedoha) per illustrare le nostre ricette, dalle più tradizionali a quelle più moderne, a chi mi segue localmente. Un modo per far conoscere i nostri prodotti italiani di qualità o spiegare perché la nostra pasta è più buona se viene cotta al dente. Cerco sempre di raccontare la storia che c’è dietro una ricetta. Ho pensato che questo poteva aiutare anche i ristoranti italiani a Doha a prendere coscienza di cosa sia la vera cucina italiana visto che, dopo tanti sforzi, ancora si ordina la pasta con la “pink sauce”.

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Doha – Foto scattata dal Museo Nazionale del Qatar

Ma voglio anche far vedere la mia Italia che non è solamente Roma, ma le tante piccole realtà regionali che hanno molto da offrire dal punto di vista artistico, storico o paesaggistico, perché l’Italia è tutta bella. Tanti qatarini vengono in Italia da quando l’hanno scoperta e spendono nel made in Italy come nel turismo. E allora perché nel mio piccolo non dare una mano al mio Paese? Amo viaggiare e anche la scrittura. Su Instagram che mi sono imbattuta in italiani.it. Ho contattato il team e mi sono proposta sul Qatar. Tanti italiani vogliono venire a lavorare qui, non solo in previsione dei mondiali, quindi ho pensato fosse importante raccontare questo paese. Nel 2005 il Qatar non era quasi conosciuto in Italia ed eravamo poche centinaia di connazionali: oggi c’è una piccola comunità di circa 3500 italiani.

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