Ci siamo messi in contatto con Giorgio Gallavotti del Museo del Bottone, nato dall’antica merceria di famiglia a Santarcangelo di Romagna.
Giorgio fa parte del gruppo Facebook di italiani.it e ci ha scritto un post, commentando un articolo pubblicato per la morte di Pierre Cardin.
Abbiamo così appreso del suo Museo. La cosa ci è piaciuta così tanto che l’abbiamo contattato. Qui trovare un bell’articolo sul Museo del Bottone: Museo del bottone, miniature preziose che raccontano la storia
La cosa più affascinante è che ci sono bottoni che sono delle vere e proprie opere d’arte. Come questo bottone del 1920, disegnato da Pablo Picasso per Coco Chanel: una maiolica blu e dorata raffigurante un cavallo.
Giorgio rappresenta la passione e l’amore per il suo lavoro. La sua famiglia aveva un’antica merceria nel borgo romagnolo nei primi del ‘900. Quella passione è stata lungamente coltivata e da lì ha aperto la via alla cultura e al sogno del Museo.
Giorgio è un fiero italiano come ha scritto nel post sul nostro gruppo Facebook: “Grazie per l’accoglienza incondizionata. Io amo l’Italia e amo il mio lavoro e lo faccio con amore e passione… Quando nel 2008 ho aperto il Museo la prima cosa che ho portato nel locale è stata la bandiera italiana. Alla giacca ho il bottone all’occhiello col tricolore. L’estate le camicie lo hanno sul taschino”.