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Vaccini a teatro. Armani, stilista italiano in prima linea

Noi italiani siamo noti e apprezzati nel mondo per il nostro buon cuore. I brand della moda italiana durante questa pandemia da covid sono scesi in campo, riconvertendo le loro produzioni ma anche con meravigliose opere di beneficenza. Gli stilisti italiani sono splendidi non solo perché hanno contribuito a dar lustro al Made in Italy ma anche perché in questi mesi di grande difficoltà si sono mobilitati anche producendo camici per il personale medico-sanitario. Noi italiani siamo fieri di questo. La notizia nuova è che gli stilisti italiani adesso aprono le porte delle loro sedi alla campagna vaccinale anti Covid-19.

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Giorgio Armani

Vaccini nell’Armani Teatro

A dare per primo l’annuncio è Giorgio Armani. Questo splendido stilista italiano che il mondo ci invidia da quando ha scardinato le regole della moda, innovandola profondamente, ha dichiarato: “La campagna risponde all’obiettivo di ridurre il gravoso lavoro svolto dalle strutture sanitarie, facendo sì che le risorse siano impiegate all’incremento di assistenza e cura”. I vaccini saranno effettuati nell’Armani Teatro dove solitamente vengono ospitate le sfilate del marchio.

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Grandi nomi della moda italiana aprono le loro sedi alla campagna vaccini

Vaccini per tutti i dipendenti di Gucci e Prada

Lo fa anche Gucci. Così le sedi del noto brand saranno adibite, nel rispetto delle direttive ministeriali e sanitarie, alla campagna di vaccinazione dei propri dipendenti. Parliamo di oltre 6.000 shop in tutta Italia. Anche Prada, sponsor ufficiale di Luna Rossa, aderisce all’iniziativa. Ma non solo. Il gruppo del lusso Lvmh ha dato la disponibilità a vaccinare i lavoratori di alcuni marchi, tra cui Loro Piana, Fendi, Louis Vuitton e Thelios. Così anche Ferragamo che ha aperto le sedi di Firenze e Milano per vaccinare circa 1.000 dipendenti.

Chiudiamo in bellezza con un altro marchio italiano. Parliamo dell’azienda tessile Marzotto Group. Per la campagna vaccini, la Marzotto ha messo a disposizione gratuitamente uno spazio di oltre 3 mila mq all’interno dello storico opificio che risale al 1924. C’è voluto un mese per riqualificare questo stabile e adattarlo rispettando le disposizioni sanitarie. Le vaccinazioni sono iniziate. Questa è l’Italia e questi sono gli italiani di cui ci piace raccontare e a cui daremo voce in questa community dedicata appunto a ‘noi italiani’.

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