notification icon
itNoi applicazione
Tutto il meglio di Noi italiani.it sul tuo telefono
Installa
radici

Viaggio alle radici, aspettando Matías Cesario in Italia

Oggi vi parleremo di Matias Cesario, un giovane argentino che ha intrapreso un viaggio in Italia sulle orme della sua famiglia. Matias è un blogger di italiani.it per il team America Latina. Il padre del suo trisnonno era di Montalto Uffugo della provincia di Cosenza in Calabria. Matias era già venuto in Italia. Adesso ci ritorna per approfondire meglio e soprattutto per conoscere i luoghi dell’infanzia del suo antenato. In Calabria arriverà ad agosto e noi della community noi.italiani.it saremo li ad accoglierlo e a festeggiare il suo arrivo. A seguire il testo che ci inviato Matias per raccontarci di come è nato il suo viaggio alle radici, un tema quest’ultimo molto sentito e caro alla Fondazione italiani.it. Ci scrive del suo primo viaggio in Italia e di come sia in lui la nata la voglia di tornare per conoscere i luoghi della sua famiglia.

***

Quando sono arrivato in Italia la prima volta ho potuto capire quanto sia vera la famosa frase di Borges che noi argentini siamo italiani che parlano in spagnolo.

Dal primo momento ho sentito che stavo tornando a casa: gli odori e le forme, tutto mi era familiare. Era come se nella mia memoria ci fosse uno spazio rimasto lì in attesa di essere riempito con le sensazioni di questo momento e per potersi ricollegare a questa memoria antica. È stato quando sono arrivato in aereo dall’Argentina che, guardando il tramonto dal finestrino a Fiumicino, ho sentito che volevo conoscere la mia storia e le mie radici italiane. Ci è voluto un anno per riuscire a raccogliere tutta la documentazione che attestasse che sono italiano, non solo col cuore, ma anche allo stato civile.

Matias Cesario

E’ stato un viaggio pieno di emozioni e sacrificio. Un viaggio importate perché ha rafforzato il mio legame con l’Italia. Mi ha avvicinato sempre di più alla lingua e alla cultura in un modo che mi appassiona ogni giorno di più. In Argentina ci piace sottolineare la nostra “italianità”, per indicare quell’atteggiamento tipicamente italiano di ‘calda accoglienza’ che in Italia mi ha aperto tante porte e fatto fare esperienze indimenticabili.

Radici, il mio antenato Alberto Cesario

Proveniente da Montalto Uffugo – un piccolo comune calabrese in provincia di Cosenza – Alberto Cesario è giunto in Argentina il 7 marzo 1885 sulla Nave Rio de Janeiro, partendo da Genova. Alberto fuggiva dall’Italia e dal suo primo matrimonio. All’età di 34 ann, il mio antenato è arrivato in Argentina con María Ringa che poi sarebbe diventata la moglie e madre dei suoi figli. Una vicina di casa originaria di Vaccarizzo Albanese, un paesino limitrofo. Il viaggio è durato circa tre mesi. Hanno fatto tappa al porto di Rio de Janeiro, poi a Montevideo e infine sono sbarcati a Buenos Aires, dove hanno trascorso tre giorni all’Hotel de los Inmigrantes. All’arrivo, tramite l’ufficio di collocamento dell’hotel, Alberto ha trovato lavoro in una fabbrica di suole per scarpe situata ad Ayacucho.

Alberto Cesario

Le difficoltà di Alberto

Quando Alberto è partito portava con sé l’incertezza di non sapere cosa ci fosse dall’altra parte del mondo, ma la salda convinzione che andava verso il progresso. Alberto e Maria erano entrambi analfabeti e quando sono arrivati hanno avuto grosse difficoltà. Intorno al 1888 è nato il primo figlio, il mio trisnonno che da subito ha aiutato la famiglia sul lavoro. Anni dopo si sono trasferiti a Tres Arroyos dove Alberto è morto intorno al 1936.

Italiani in Argentina

Essere italiani in Argentina in quel secolo era molto difficile. Gli italiani erano considerati in modo diverso rispetto a oggi. Alla fine del XIX secolo si è aperto un nuovo quadro socio-politico e una nuova visione dell’immigrazione. E’ nello sguardo degli altri che si riconosce un immigrato. L’Italia era da poco una repubblica e il concetto di italiano all’estero era nuovo e diverso. Adesso riprenderò il viaggio sulle orme dei miei antenati. Un viaggio alle radici. Andrò in Calabria a conoscere la storia della mia famiglia, ansioso di vedere quei luoghi e incontrare gente che pezzettino dietro pezzettino mi permetterà di ricostruire il passato.  

Subscribe
Notificami
4 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
4
0
Would love your thoughts, please comment.x