Written by La Sicilia è una delle regioni più belle e ricche di cultura della nostra Italia. La rete di italiani.it ha una fitta galassia di blog che raccontano le città siciliane. A guidare questi siti-città c’è una delle penne più brillanti del network: Federica Puglisi. E’ partita costruendo un team di blogger intorno alla sua città natale, itPalazzoloAcreide, e via via ha allargato a diversi blog che raccontano della Sicilia. Giornalista professionista, insegnante, mamma… Federica è una giovane ricca di contenuti che da tempo si dedica con grande impegno alla promozione della sua terra.
Ogni città siciliana ha una storia da raccontare. Dalle suggestive processioni, come quella di Sant’Agata di Catania, alle ceramiche di Caltagirone, passando per la Valle dei Templi per arrivare alle isole eolie. Stiamo parlando di una regione meta di turismo e di chi è appassionate d’arte e vuole respirare cultura. Un’isola intrisa di storia araba, greca… terra di passione, musica e radici profonde. La Sicilia ha conosciuto una forte emigrazione. Tanta gente ha lasciato i propri paesi per andare a cercare fortuna altrove. Ma il legame è rimasto sempre ben saldo come raccontano spesso su itNoi.it i tanti blogger che scrivono dall’America Latina. Potete contattarla sulla nostra community. Ecco a voi Federica Puglisi.
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Quando ero giovanissima avevo un sogno nel cassetto: scrivere e diventare una grande giornalista. Di quel sogno originario qualcosa si è avverato. Con costanza e soprattutto ostinazione sono diventata una giornalista professionista. Un percorso lungo e difficile che mi ha portata a vivere per alcuni anni a Palermo e sperimentare davvero “sulla strada” questo meraviglioso mestiere. Dopo una laurea in Lettere moderne all’Università di Catania, infatti, e un tesserino da giornalista pubblicista, volevo continuare con questa professione. Ma sapevo che era molto difficile e soprattutto che sarebbe stato un lavoro mal pagato.
Nonostante tutto ho continuato a inseguire quel sogno che avevo da bambina. Ho allora conseguito un Master in Giornalismo professionale alla “Scuola Mario Francese” dell’Università di Palermo e nel 2009 sono diventata giornalista professionista. Poi il ritorno nella mia Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. E proprio nella città di Archimede per anni ho lavorato, per un quotidiano regionale, come corrispondente dal mio paese. M sono occupata anche di politica, sanità, cultura. Ma il mio “mantra” è stato sempre uno: “cercare di dare voce, con la mia scrittura, alle tante storie delle persone che incontravo ogni giorno”.
Solo così ho davvero capito cosa significasse fare giornalismo. Raccontare storie provando a mantenere “La giusta distanza”, ma anche immedesimandomi nelle vite di chi avevo di fronte. Per questo ho sempre scritto cercando di emozionarmi, di non abbandonare quell’empatia, che ha sempre caratterizzato la mia vita.
Nel 2017 il mio percorso si è incrociato, quasi per caso, con la grande famiglia di italiani.it. Ho iniziato a scrivere per questo grande progetto, raccontando per itPalazzoloAcreide tutto ciò che di bello c’è nel mio territorio. Uno dei borghi più belli d’Italia, patria di grandi uomini e donne, come Pippo Fava. E continuando a dare voce con la mia scrittura a tante persone. Dallo scorso anno scrivo anche su italiani.it e mi è stato affidato il coordinamento dell’itSicilia, una grande “macchina” composta attualmente da nove itCittà e da numerosi blogger che hanno tanta voglia di raccontare ciò che di bello ha quest’Isola. Mi sono occupata anche di comunicazione per enti pubblici e privati.
Insomma questa sono io, una ragazza, perché anche se vado verso i 42 anni, mi considero ancora una ragazza, con una grande voglia di continuare a scrivere e raccontare storie. Dimenticavo, però, che la mia vita in questi ultimi anni si è anche accostata al mondo della scuola. Incontrando tanti ragazzi provo ogni giorno a trasmettere loro la passione per le tradizioni e i luoghi della nostra terra. Non per ultimo sono una mamma di una splendida piccola peste di due anni e mezzo. La mia “Vittoria” in tutti i sensi, non solo per la scelta del nome che porta. E’ la mia ancora di salvezza nei momenti difficili, la mia forza per andare avanti, il mio respiro. Lei e la scrittura sono parte integrante della mia vita, il balsamo essenziale per dare luce ai miei giorni più bui.
