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Quello di Fabrizio De Andrè e P.f.m.- il concerto ritrovato è un vero e proprio viaggio nella storia della musica. Rappresentato simbolicamente da un treno che si sposta dal presente al passato, per dimostrare che il nostro presente (e il futuro che sarà) è condizionato dalla storia, fatto di momenti indimenticabili. Il docufilm di Walter Veltroni vuole ricostruire quell’epoca indimenticabile che è diventata un punto fermo nella storia della musica italiana e che ha visto l’unione tra l’artista mai dimenticato, Fabrizio De Andrè e la rock band italiana dei P.f.m. Un’esperienza totalmente immersiva sia per i fan di Faber, sia per le nuove generazioni. Un modo per affrontare un viaggio che porta ad un concerto mostrato nella sua interezza. Un concerto che, seppur realizzato e registrato su pellicola ben quarantadue anni fa, risulta ancora così fresco e brillante . Insomma, un’occasione per rivivere quel momento e per osservare l’energia e l’attrattiva di quel concerto puro, fatto di sola musica – cioè senza esibizioni, coreografie, scenografie di alcun tipo.
Fonte foto: facebook fan club Fabrizio De Andrè
Fabrizio De andrè&P.f.m.- dal concerto ritrovato a “l’indiano”
Compie 40 anni ‘L’indiano’ di Fabrizio De André: era il 21 luglio 1981 quando il cantautore genovese pubblicò il suo decimo album in studio. Entrato nella storia della musica italiana anche per la sua celebre copertina. Infatti nella copertina del disco, compare il ritratto ‘The Outlier’, realizzato nel 1909 dal pittore statunitense Frederic Remington. L’album è scritto con la collaborazione di Massimo Bubola. Uscito circa un anno e mezzo dopo il sequestro di cui lo stesso Fabrizio De André fu protagonista, insieme alla compagna Dori Ghezzi. Il disco intreccia le questioni del West americano con i temi della drammatica esperienza del rapimento, avvenuto per mano dell’Anonima sequestri. La storia del popolo Sardo e quella degli indiani d’America vengono ripercorse in parallelo, portando alla luce differenze ma anche analogie, a partire dalla colonizzazione di cui entrambe le genti sono state vittime.
Fonte foto: facebook fan club
“Ho avuto sempre pochissime idee, ma in compenso fisse”
(Fabrizio De Andrè)