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colva

La colva, il dolce dei morti che si prepara nel foggiano

La colva, o dolce dei morti, è uno dei piatti tipici della tradizione pugliese, soprattutto di quella foggiana. Si tratta di una sorta di macedonia che si prepara per il 2 novembre, in occasione della commemorazione dei defunti. Oltre a essere molto buono ha anche, se non soprattutto, un valore simbolico.

Colva, melagrana

L’ingrediente basilare della colva è il grano a cui si uniscono altri prodotti tipici dell’autunno: melagrana, uva bianca, gherigli di noci, frutta secca, vincotto (a base di mosto d’uva o di fichi secchi), cioccolato fondente. La preparazione è laboriosa e richiede un po’ di tempo. Il grano, infatti, dev’essere messo in ammollo dalla sera prima e lasciato a riposare tutta la notte. Al mattino, va lessato in acqua leggermente salata fino alla cottura. Solo una volta raffreddato è pronto per essere condito con le noci, i chicchi di melagrana, le scaglie di cioccolato fondente, l’uva, la frutta secca. Per aromatizzare si può usare la cannella o lo zucchero. Il vincotto va aggiunto prima di servirlo. Oggi, la colva è un piatto da dessert o un’insalata dolce. Un tempo, invece, rappresentava il piatto unico ideale per le famiglie che, nel giorno dei defunti, potevano dedicare tutto il tempo necessario alle visite nei cimiteri, senza porsi il problema di dover cucinare al rientro.

colva, cioccolato

Simbolo di rinascita

La colva è un piatto della tradizione pugliese nato dall’incontro con altre culture, come quella greca e quella romana. In Grecia si chiamava koliva e veniva offerta agli ospiti durante i funerali e i giorni di lutto. Inoltre, gli antichi greci la preparavano per offrirla agli Dei Dioniso ed Ermes. É un piatto che simboleggia la rinascita della vita dopo la morte. Ogni ingrediente ha un significato ben preciso. Il grano, ad esempio, è un simbolo di morte e rinascita, mentre la melagrana, fin dall’antichità, rappresenta la fertilità, l’abbondanza e la longevità, e il vino il sangue. In alcune feste o sagre realizzate in questo periodo, nel foggiano o nei comuni a nord di Bari, la colva, insieme ad altri dolci tipici della tradizione, si può gustare nei vari stand gastronomici che promuovono la gastronomia locale.

(Foto: Pixabay)

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