Il 13 febbraio ricorre il World Radio Day: si tratta di una ricorrenza, a livello globale, che celebra questo mezzo.
Guglielmo Marconi, l’italiano che cambiò il mondo di fare comunicazione
Ad ideare questo mezzo è stato l’italiano Guglielmo Marconi. Nato il 25 aprile 1874, è stato un fisico, inventore, imprenditore e politico. Comincia i suoi esperimenti nell’estate del 1894 proseguendo con la convinzione di poter usare le onde elettromagnetiche per comunicare a distanza.
Il 2 luglio 1897 depone il suo brevetto con il nome di “Perfezionamenti nella trasmissione degli impulsi e dei segnali elettrici e negli apparecchi relativi“. Nasce così la radio. Nel 1898 effettua la prima trasmissione senza fili sul mare da Ballycastle all’isola di Rathlin. Nel 1909 si aggiudica il premio Nobel per la fisica.
La radio, un’invenzione globale
La radio ha determinato un cambiamento radicale nelle modalità di comunicazione. Anche se dalla sua nascita a oggi, si sono imposte diverse innovazioni, conserva un ruolo di primaria importanza nel campo della comunicazione. Ogni anno, proprio per festeggiare questo strumento, si celebra il World Radio Day. A scegliere la data del 13 febbraio è stata l’Unesco per ricordare l’anniversario della prima trasmissione dell’ONU nel 1946. La prima trasmissione radiofonica in onda in Italia risale al 6 ottobre 1924 con Maria Luisa Boncompagni.
L’avvento di internet
Con la nascita di internet in molti avevano profetizzato, erroneamente, la sua fine. Ma in realtà non è stato così. Anzi. La radio ha conosciuto una seconda vita poiché molte piattaforme hanno sfruttato la connettività per trasmettere, creando web radio. Inoltre, attraverso lo streaming, è possibile riascoltare in qualsiasi momento le trasmissioni preferite. Dalle radio libere a quelle web, il cammino percorso è stato davvero complesso, anche dal punto di vista tecnologico.