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Luca Meli

Luca Meli racconta italiani.it al Cile

Luca Meli, amministratore e co-fondatore italiani.it, è stato ospite della cilena “Radio perché” per illustrare il progetto del più grande network degli italiani nel mondo. In occasione della presentazione del nuovo blog itChile coordinato da Mirtha Aldunce, si è parlato di italiani.it e della missione di questo meraviglioso progetto che unisce chi ha l’Italia nel cuore. Luca è un giovane avvocato catanese. Insieme alla famiglia Ferlaino sta dietro questa grande rete che lega gli italiani sparsi nel mondo.

Luca Meli
Luca Meli, amministratore e co-fondatore italiani.it

Obiettivo: promuovere le bellezze dell’Italia e dar voce alle comunità di italiani che si sono radicate all’estero, ma continuano a restare legate alle loro radici. Un progetto romantico ma declinato in chiave ultramoderna che si serve dei potenti mezzi del digitale per raggiungere alla velocità di internet tutti gli italiani del mondo.

Radio perché” per raccontare l’Italia al Cile

“Radio perché” è stata la giusta “casa” per poter parlare di questo progetto. E’, infatti, un’emittente radiofonica online che lavora per far conoscere l’Italia in Cile. E’ nata nel 2016 da un’idea di Claudio Curelli, presidente di Comites Cile (Comitato Italiani all’estero), e da Marco Maria Scotti Saccucci, giornalista con oltre 35 anni d’esperienza. Claudio è un torinese, rimasto in Cile per amore, e ha fatto della sua radio un punto di riferimento per gli italiani che vivono in questo Paese. Nel mondo esistono 101 Comites. Il Cile rappresenta una circoscrizione consolare con almeno 75 mila italiani che vivono qui. Una comunità ampia e meravigliosa che ama l’Italia e ha voglia di raccontarla. 

Come è nato italiani.it

Martedì 19 gennaio Luca Meli è stato ospite di “Radio perché”. Claudio Curelli è andato subito al cuore del confronto. Meli ha parlato di “una realtà complessa e tanto bella che ha assunto l’importante compito di far rete tra gli italiani nel mondo”. Su questo, ha detto Meli, “ci stiamo impegnando con tutte le nostre forze”.

luca meli

Ha raccontato come è entrato in questo progetto: “Venti anni fa il mio amico, socio e fondatore Gerardo Ferlaino e sua moglie Paola Stranges acquistarono il dominio con l’idea di creare la rete degli italiani nel mondo. Ho conosciuto italiani.it ad agosto 2016, prendendo un caffè con Gerardo che mi ha raccontato della sua idea con grande passione. Quando un visionario e un sognatore si incontrano… il resto è italiani.it”.

100 siti per raccontare gli italiani

Il network conta 100 siti interconnessi tra loro che raccontano l’amore per l’Italia e l’italianità. I siti raccontano il bello delle nostre città. All’estero parlano della storia e della cultura italiana e di come si è radicata. Col tempo si sono creati, in modo naturale, importanti ponti virtuali tra città italiane e coloro che sono andati all’estero specie in Sudamerica che ha vissuto una forte immigrazione dall’Italia che ha caratterizzato il contesto sociale di questi Paesi.  

Gestione del progetto

Curelli ha voluto sapere da Meli come viene gestito il progetto su scala locale. Luca ha ricordato che italiani.it ha un cuore sociale portato avanti dalla Fondazione con lo scopo di aiutare gli italiani nel mondo e coinvolgerli nell’espressione massima che è la cultura italiana.

luca meli
Altare della Patria

“italiani.it è un contenitore digitale che raccoglie testimonianze sull’organizzazione delle comunità italiane all’estero, offrendo la possibilità di tracciare la memoria dei tanti italiani che hanno vissuto l’emigrazione. Si sono create così delle meravigliose contaminazioni sociali. Tutto questo ha reso famoso italiani.it nel mondo. La sede principale è in Italia e da qui vengono coordinati i vari siti”.

Gli itCittà e le bellezze dei luoghi

Meli è poi entrato nel merito del progetto, rispondendo a tutte le curiosità di Curelli. Gli itCittà raccontano della cultura, delle bellezze, della storia e delle tradizioni delle città. Questi sono i nodi indispensabili della rete che rappresentano le varie comunità in Italia e nel mondo. Questa fitta interconnessione tra città ha permesso di entrare in contatto con tutte le realtà locali. Tante associazioni per esempio che raccolgono le testimonianze degli italiani o le istituzioni permanenti come le Ambasciate o organismi governativi. italiani.it ha un obiettivo, quello di fare una casa comune per tutte queste realtà che a volte operano in maniera distinta. Questa è una delle grandi sfide della nostra missione”.

La community noi.italiani

Meli ha poi raccontato di come durante pandemia è partito il lavoro per creare la community noi.italiani. “Il luogo è dedicato a tutti gli italiani che qui possono interagire tra loro, stabilire sinergie e connessioni. Un’opportunità in più per conoscersi e raccontare di noi italiani appunto. Sulla community anche le associazioni avranno i loro spazi”. Passaggio obbligato sul Cile. Curelli ha chiesto a Meli qualche informazione in più.

75 mila italiani in Cile

“In calendario tanti appuntamenti per raccontare la storia dell’emigrazione italiana in Cile. Oggi gli italiani in Cile sono 75 mila ma sono tantissimi gli oriundi che non hanno cittadina ma potrebbero richiederla”. Meli ha spiegato che son tante le richieste in tal senso di cui si è avuta conoscenza grazie a itChile e a tutti gli itCittà coordinati in America Latina da Amira Giudice. Meli ha parlato anche degli itCaffè, che sono appuntamenti periodici in cui tantissimi italiani da ogni parte del mondo si confrontano. Parlano delle loro idee e di buone pratiche che possano essere utili agli italiani all’estero”. Grande soddisfazione di Claudio Curelli che in veste di presidente del Comites si è reso disponibile a dare supporto al progetto di italiani.it per creare importanti rapporti che portino avanti con forza l’italianità nel mondo.

👉 Il podcast dell’intervista 🎙

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