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Noi italiani in una foto: i fichi d’India

Quanto può dire questa foto di noi italiani? Quest’uomo è stato immortalato in uno scatto da Giampaolo Petrucci in un mercato. L’uomo è intento a pulire i fichi d’India per una donna che è lì in attesa. Quella gentilezza è tipica dei venditori del sud d’Italia che ti puliscono la frutta e anche la verdura. Gente che tratta con cura i prodotti della terra perché gliene è grata. Quella terra che ha permesso di tirar su tanti figli e li ha sfamati. Io sono calabrese e non ho mai ritenuto il termine ‘terrone’ un’offesa. Chi lo usa per sbeffeggiare la gente del meridione non sa che per noi la terra è madre. Quando la senti calda sotto le tue mani, puoi sentire forte il senso di appartenenza alla nostro Sud. Io ne sono fiera.

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Uomo al mercato – Ph by Giampaolo Petrucci Photography

In questa foto rivedo tanto di noi italiani del Sud. Penso alle caldi estati assolate, a quei sentieri aridi e sterrati. Mi vedo alzare lo sguardo verso il cielo terso, a farmi ombra con la mano per guardare meglio le robuste piante che si stagliano contro l’orizzonte. E lì, protetti dalle spine, questi frutti deliziosi.

Origine dei fichi d’India

Le piante di fichi d’India sono originarie del Centro America, ma naturalizzate in tutto il bacino del Mediterraneo, soprattutto nelle zone di Sicilia, Calabria, Puglia e Sardegna. Nasce in Messico dove era considerata una pianta sacra. E’, infatti rappresentata sulla bandiera di questo Stato. Secondo alcune fonti, i fichi d’India sarebbero arrivati in Europa verso la fine del 1400. Probabilmente sono giunti a noi col ritorno delle spedizioni di Cristoforo Colombo. Sappiamo che all’epoca erano convinti d’essere giunti nelle Indie. Questo spiegherebbe l’origine del nome. Negli anni si è diffusa talmente tanto nel Sud d’Italia e nel Mediterraneo da diventare una pianta simbolo di queste terre.

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Fichi d’India – Ph by Raffaella Natale

Fichi e i loro colori

I fichi d’India sono frutti dal sapore delizioso e fresco. Ma se è vero che anche l’occhio vuole la sua parte, i fichi vincono alla grande. I colori sono meravigliosi. Arancione, magenta, verde, bianco, giallo, rosso: la polpa può prendere tantissime sfumature. Hanno grandi capacità depurative. Anche le foglie di questi cactus hanno proprietà eccezionali. In Messico cucinano le ‘pale’ mentre sicuramente l’interno gelatinoso di queste foglie carnose ha doti lenitive.

I fichi in cucina

Vediamo come possiamo impiegare i fichi d’India in cucina. Intanto sono buonissimi dentro le insalate, insieme a olive e formaggio. Oppure dentro un’ottima macedonia da servire a fine pasto. Possiamo sbizzarrirci nel preparare colorati e saporiti antipasti, avvolgendo pezzetti di fico nello speck oppure in un ottimo prosciutto crudo. Un’altra idea è usarli per il risotto.

Ottimo anche il gelato di fichi d’India e il sorbetto. Il gusto è molto delicato e, oltre ai suoi fantastici colori, regala una dolce freschezza al palato nelle nostre torride estati italiane.

(La foto di copertina è del giornalista e reporter Giampaolo Petrucci)

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