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San Martino, festa del vino, dei dolci e delle tradizioni popolari

L’11 novembre, in tutta Italia si festeggia San Martino. Numerose sono le manifestazioni popolari che si svolgono in questa data, così come sono tante le tradizioni che ancora oggi vengono osservate in questa occasione, legate alla cultura contadina. La festa è associata all’autunno con i suoi colori, i suoi profumi e i suoi prodotti tipici.

San Martino, vino

La leggenda

Alla festa è collegata una leggenda. Essa narra che Martino di Tours, un soldato dell’Impero Romano, una sera, mentre cavalcava, incontrò un viandante seminudo. Pioveva, e per coprirlo Martino non esitò a tagliare a metà il suo mantello, per donarlo al viandante. Quel suo gesto di carità fece uscire il sole, che riscaldò l’aria come se fosse estate. Quella notte, Martino sognò Gesù con il pezzo di mantello e si convertì al cristianesimo. Da questa leggenda deriva l’espressione “estate di San Martino”, ovvero il periodo attorno alla prima metà di novembre in cui solitamente ci sono delle belle giornate di sole.

Antichi proverbi

Un vecchio proverbio popolare recita: “a San Martino il mosto diventa vino”, e lega la festa all’apertura delle botti e all’assaggio del vino nuovo, finalmente pronto per essere stappato, che, da tradizione, si accompagna al consumo delle caldarroste. Un altro vecchio adagio popolare sostiene che “Chi non mangia oca a San Martino, non farà il becco di un quattrino”, ragion per cui, in alcuni comuni italiani, in questo giorno si cucina l’oca.

Il cavallo di San Martino

Questa festa, alla quale sono dedicate sagre e fiere in tutto il Paese, è particolarmente sentita a Venezia e dintorni. Qui si preparano i famosi dolcetti di San Martino, biscotti di pasta frolla a cui si dà la forma del santo a cavallo, armato di spada. Si tratta di vere e proprie prelibatezze, decorate con zucchero colorato e cioccolatini. Nel giorno di San Martino, nel centro storico di Venezia, e nei comuni vicini, per le strade, i bambini vanno in giro con una corona di carta in testa e fanno un gran baccano con pentole e campanacci, cantando in dialetto una filastrocca. Tutto ciò è volto ad attirare l’attenzione dei negozianti per ottenere qualche soldo o un dolciume.

San Martino è una bella occasione per mantenere vive queste antiche tradizioni e organizzare momenti di convivialità e divertimento.

(Foto: Pixabay; Piazza San Marco Venezia, Pagina Facebook)

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