Oggi vi vogliamo raccontare la storia di un giovane calabrese, Francesco Di Benedetto, sbarcato a New York per inseguire il suo sogno: la fotografia sociale. Francesco ci è riuscito e ha anche pubblicato due libri meravigliosi.
Francesco Di Benedetto, classe ’80, è un fotografo italiano, nato in Calabria (Lamezia Terme) che, dopo essersi laureato in Scienze della Comunicazione alla Sapienza di Roma, nel 2012 si trasferisce a New York dove frequenta due prestigiosi istituti: l’International Center of Photography a Manhattan e il Pratt Institute a Brooklyn.
Francesco afferma che la fotografia gli ha permesso di soddisfare sia i suoi interessi accademici che il suo bisogno di espressione creativa. Questo approccio multidisciplinare lo ha portato a sviluppare uno stile fortemente incentrato sullo storytelling, il reportage e la ritrattistica.
Durante il 2020, Francesco ha messo insieme e pubblicato due libri che sono il frutto di progetti a cui si era dedicato per diversi anni. Uno di questi, “Trumpland”, è un vero e proprio reportage che mette a confronto l’America di Trump con la resistenza che gli si è contrapposta. L’introduzione è curata dal giornalista Andrea Marinelli del Corriere della Sera.
L’altro libro, invece, è una raccolta di storie di vita di persone sieropositive e persone che assumono la PrEP (Profilassi Pre-Esposizione) ed è intitolato “And so it happened”. A proposito di questo libro, Francesco dice: “Parlare in modo onesto e diretto è fondamentale per raggiungere una maggior tolleranza a livello sociale. Il mio obiettivo con questo progetto era infatti quello di dare visibilità a queste storie. Credo che solo affrontando apertamente questi temi e condividendo esperienze di vita reale si possano abbattere i pregiudizi”.
And so it happened – (scaricalo gratuitamente)