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"Mistery Hunters"

“Mistery Hunters”, sono calabresi i nuovi esploratori dell’ignoto

L’Associazione culturale “Mistery Hunters” nasce in Calabria nel 2012, con l’obiettivo di promuoverne il territorio attraverso la conoscenza e la divulgazione del contesto storico e culturale. I suoi componenti hanno in comune la passione per la storia, la preistoria del Mediterraneo, l’archeologia, le tradizioni popolari e l’antropologia. Le attività che propongono sono mirate a fornire un’alternativa ai consueti canali di informazione tematici. Per questo si avvalgono di scrittori e ricercatori indipendenti per ogni settore di competenza, e dell’ausilio del mondo accademico e delle istituzioni competenti. La Calabria è una terra dalle mille risorse culturali, ricca di bellezze paesaggistiche, di tradizioni, ma anche di spazi pubblici lasciati in abbandono, che possono essere valorizzati e sfruttati nel modo più efficace e adeguato.

"MIstery Hunters", Faccia di pietra, scolpita sul Monte Cufolito, nella vallata di Melito Porto Salvo
Faccia di pietra, scolpita sul Monte Cufolito, nella vallata di Melito Porto Salvo

L’Associazione “Mistery Hunters” punta anche alla promozione turistica e storica di questi luoghi, organizzando visite guidate e cercando di instaurare sinergie propositive con altre associazioni ed enti che perseguono obiettivi simili e compatibili. La Calabria rimane il centro d’interesse particolare dell’Associazione. Tuttavia, nei suoi componenti non manca la voglia di spaziare oltre, verso altri territori a sud e a nord dell’Italia, ma anche al di là dei confini nazionali, perché ogni luogo custodisce dei misteri da approfondire o, addirittura, ancora da scoprire. Insomma, nei posti più leggendari, affascinanti, ignoti della Terra potrebbe esserci un mistery hunter in agguato, pronto a inoltrarsi negli anfratti più reconditi per portare alla luce verità ancora sconosciute. Perché questo è lo spirito che anima questo formidabile team. Nell’intervista che segue, ne abbiamo parlato con uno di loro, Giuseppe Oliva.

"MIstery Hunters", Pentedattilo
Pentedattilo, Melito Porto Salvo (Reggio Calabria)
Oliva, qual è la mission dell’Associazione?

«Sin dalla nostra nascita ci siamo inseriti in circuiti alternativi a quelli che sono i canali tradizionali dell’informazione. Inizialmente, trattando argomenti da molti ritenuti di “confine”, ci siamo ritagliati una nicchia nel mondo della controcultura. Ovviamente, crescendo, e non solo numericamente, abbiamo iniziato a toccare molti altri argomenti, ma sempre con il punto di vista di un hunter. E’ per questo che, quando scriviamo o visitiamo un posto, c’è sempre qualcosa di nuovo che in pochi sanno. In effetti non abbiamo solo una mission, ma più di una. Se da un lato c’è quella di far conoscere la Calabria, con i suoi misteri, le sue storie i suoi luoghi fantastici, dall’altro c’è la volontà di arricchire quello che è il bagaglio culturale dei soci e di chi ci segue, con eventi, incontri, e ricerche su temi che restano volutamente di nicchia».

La naca
La naca, processione del Venerdì santo in Calabria
Chi sono i “Mistery Hunters” calabresi?

«Sono un gruppo di persone di varie età, che ormai da 10 anni raccontano storie sulla Calabria e non solo, sconosciute ai più, fanno ricerche su Templari, esoterismo, ufologia, paleoastronautica, archeologia misteriosa. Che amano vivere nella natura, e scoprire sempre nuovi luoghi. Con l’obiettivo di coinvolgere più persone possibili».

Mistery Hunters, Torre Cavallara, Catanzaro
Torre Cavallara, Catanzaro
Cosa rende la Calabria una terra così affascinante?

«Si potrebbero dire tante e ovvie cose: il mare, la montagna, il cibo, i borghi. Ma quello che la rende davvero affascinante, secondo noi, è la storia che le scorre nelle vene. Se solo per un attimo si distogliesse lo sguardo dalle 3 o 4 icone erte a immagine della Calabria, e si studiasse davvero la storia in maniera libera, ci accorgeremmo che questa terra non è stata una comparsa, ma spesso una protagonista della storia, e alcuni luoghi proprio per questa storia sconosciuta avrebbero un valore immenso, cosa che invece continuiamo a non fare, seguendo beghe politiche o di campanilismo. Abbiamo menhir, mura ciclopiche, magioni templari, castelli, chiese e abbazie di cui conosciamo il 20% della storia. Basterebbe solo questo per renderla magnifica. Solo facendola conoscere».

Quali luoghi hanno suscitato più di altri la vostra curiosità, finora?

«Sarebbero troppi da citare, ma per noi l’Elefante di Campana, i menhir di Nardo di Pace, Zungri e i luoghi Templari di Castrovillari sono un unicum per la Calabria».

Ultima cena, Saracena
Ultima cena, dipinto presente nel Concento dei Cappuccini a Saracena (Cosenza)
Cos’è il Simposio Nazionale di Studi e Ricerche Indipendenti?

«Come detto in precedenza, l’Associazione culturale “Mistery Hunters”, così come il nome suggerisce, è nata per indagare e spaziare su tutto ciò che viene denominato mistero. Nel suo significato più ampio, un MISTERO è una cosa o un fatto oscuro, o perché inspiegabile o perché tenuto segreto. Ecco, il nostro scopo è sempre stato quello di palesare tutto ciò che spesso viene celato. I temi che vengono trattati durante l’anno in sede tra i soci, le ricerche e gli studi che si fanno, vengono poi celebrati con un evento, che speriamo quest’anno di riprendere, dal nome Terra Opera Aliena. Durante questo evento vengono invitati scrittori, autori, o esperti di settore, che si sono fatti notare negli ultimi anni, o con delle pubblicazioni o trasmissioni televisive. Abbiamo avuto l’onore di avere in questi anni personaggi davvero importanti italiani e stranieri. È un modo, oltre che di rendere essoteriche le nostre conoscenze, anche di creare una piccola rivoluzione culturale, in quanto spesso ci sono state tematiche osteggiate, in una terra da sempre difficile da contagiare. Per citare alcuni degli ospiti, possiamo ricordare, Mauro Biglino, Roberto Pinotti, Semir Osmanagic, Derrell Sims, Enrico Baccarini, Armando Mei e tanti altri».

L’Associazione si avvale anche dell’ausilio di Radio MH che, fra le altre cose, trasmette “Onde corte”. Di cosa si tratta?

«Onde Corte è stato un Podcast creato dai soci che hanno dato vita a Radio MH. Ha trattato alcune delle tematiche di cui discutiamo in sede, in maniera più leggera e con un pizzico di ironia. Anche qui ci sono stati tanti ospiti e molti special, come DA Vinci’s Shadow, Yeshua’s Tree, Ozymandias. Attualmente, il progetto Radio è stato sostituito da Gloaming Zone, degli incontri simili, ma le dirette web sempre con i soci e alcuni ospiti. Speriamo di poterlo riprendere al più presto, dopo un periodo di pausa».

Mistery Hunters, Venerdì santo
Venerdì Santo, Cassano allo Ionio (Cosenza)
Perché molti dei posti più belli e storici della Calabria rimangono ancora quasi del tutto sconosciuti?

«Perché il turista deve andare solo in alcuni posti che sono ormai noti, e perché il calabrese per primo non sa della loro esistenza».

Non solo Calabria. Il desiderio di fare nuove scoperte non si ferma ai confini regionali. Quali saranno le vostre prossime tappe?

«Abbiamo già fatto tappe in Puglia, Sicilia, Basilicata. E quando è possibile organizzare qualcosa all’estero. Alcuni di noi lo hanno fatto, penso alla Scozia, Messico e molti altri».

Cornovaglia
Statua di Re Artù, Cornovaglia (Regno Unito)
Qual è il sogno nel cassetto dei “Mistery Hunters”?

«Principalmente continuare la nostra attività, essendo autofinanziati e senza supporto, già essere presenti è un grande risultato. Da un punto di vista lavorativo ci piacerebbe far conoscere a tutti i luoghi che scopriamo con le loro storie e bellezze, e presto ci saranno delle novità che potrebbero spingerci verso questa direzione. Ed in ultimo, quello di poter varcare i confini nazionali per svolgere il medesimo lavoro anche altrove. Sarebbe davvero affascinante».

(Foto: Associazione culturale Mistery Hunters, Pagina Facebook)

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